I Tiromancino fondati da Federico Zampaglione nascono nel 1989 e durante gli anni 90 pubblicano quattro album: Tiromancino (1992), Insisto (1994), Alone alieno (1995), Rosa spinto (1997).
Dischi improntati alla commistione tra forma canzone e ricerca di sonorità non convenzionali.
Nel marzo 2000 i Tiromancino debuttano su Virgin con il loro quinto album, La descrizione di un attimo, che grazie a un inarrestabile passa-parola tra appassionati e addetti ai lavori e a un’intensa attività live fa crescere in maniera esponenziale il seguito di pubblico e il consenso della critica. Da “Strade”, il singolo presentato a Sanremo 2000 e premiato con il secondo posto nella sezione “Nuove Proposte”, a La descrizione di un attimo, affascinante fusione di melodia, ritmo e intensità lirica, fino all’exploit di “Due destini”, brano poi inserito nella colonna sonora del film di Ferzan Ozpetek, Le fate ignoranti, i Tiromancino vedono concretizzarsi molti dei loro obiettivi, sia sul piano commerciale sia su quello artistico. Ottengono riconoscimenti importanti, come l’invito dei Morcheeba a suonare in apertura del loro tour in Spagna e Portogallo e conquistano premi di rilievo, tra cui quello come miglior gruppo agli Italian Music Awards; i loro video si avvalgono del contributo di ospiti d’eccezione (Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e lo stesso Ozpetek) e vengono premiati per l’inventiva e la qualità.
Nell’ottobre 2002 Tiromancino (ora intorno al nucleo Federico Zampaglione, Andrea Pesce, Luigi Pulcinelli) dà vita ad un nuovo lavoro, “In continuo movimento”.
Nel suo sesto album il gruppo ricerca ancora la fusione tra strumentazione tradizionale acustica e sonorità elettroniche, dando maggiore risalto alle chitarre e riservando un impegno particolare alla sperimentazione, che spazia da ritmiche “electro” a sonorità più psichedeliche. “In continuo movimento” è preceduto dal singolo “Per me è importante”, che conquista il primo posto in classifica e si attesta per tutto l’inverno 2002 tra i singoli di maggiore successo, grazie anche a un video innovativo che ne sottolinea l’atmosfera intimista e la delicatezza del testo. L’album non tarda a rivelare tutta la sua ricchezza d’idee e suggestioni e raggiunge i vertici delle classifiche di vendita, fino alla certificazione del doppio disco di platino.
Dopo 2 anni di silenzio, nell’ottobre 2004 i Tiromancino pubblicano “Illusioni Parallele”. Le 12 canzoni di Illusioni parallele sono prodotte da Federico Zampaglione, Andrea Pesce e Luigi Pulcinelli, che si sono avvalsi della collaborazione preziosa di Lorenzo Amurri. Tiromancino entra quindi in una nuova fase, in un nuovo territorio, facendo tesoro e portando saldamente con sé tutto quanto costituisce il migliore e più riuscito bagaglio artistico acquisito negli anni.
Il concetto su cui ruota l’album sono le illusioni inserite nella realtà di tutti i giorni. I testi evidenziano un immaginario più ampio, una ricerca non solo rivolta verso l’interiorità ma pure verso l’esterno, verso quello che avviene intorno a noi. Fra le canzoni a tal proposito più esemplificative ci sono i singoli “Amore impossibile”, “Imparare dal vento”, e “L’autostrada”.
Il 2005 segna i dieci anni del gruppo, e i Tiromancino pubblicano una raccolta “95-05” che ripercorre la loro musica più rappresentativa. Nella raccolta ci sono alcuni inediti e vecchi brani risuonati e riarrangianti con la nuova formazione. Il primo singolo è “Un tempo piccolo”, brano registrato da Franco Califano nel 2004 per il suo album Non escludo il ritorno, qui ripreso e riarrangiato (con leggere modifiche al testo) dai Tiromancino. Il singolo viene subito apprezzato anche per il video, che vede lo stesso Federico Zampaglione sceneggiatore e regista. La pubblicazione di questi brani è stata accolta con grande favore e le vendite hanno riportato i Tiromancino ancora una volta al doppio disco di Platino.
Federico appena concluso l’album “95-05” si impegna in un nuovo progetto; concepisce infatti l’idea di un film, Nero bifamiliare, una commedia nera, ambientata ai nostri giorni, che mette a nudo problemi e difficoltà della convivenza con altre culture e, sopratutto, segnala il rischio di una paranoia montante di fronte a ciò che turba la nostra quotidianità. Dopo due anni di lavoro l’idea si concretizza, e nel 2007 diventa realtà. Naturalmente Federico non ha solo curato la sceneggiatura (insieme a Rudolph Gentile) e la regia, ma anche la soundtrack, contenuta in un CD che presenta nove brani inediti, tra cui “L’alba di domani” che dà il titolo all’album e manda un messaggio di speranza e di apertura al nuovo.
Il film si rivela un esordio apprezzato da critica e pubblico, e ottiene moltissimi premi e un ottimo risultato al box-office, nonché importanti attestati di stima da parte di veri e propri maestri del cinema italiano e internazionale, quali Monicelli, Moretti, Verdone, Bava, Argento e Paull Haggis, il mitico regista e sceneggiatore di Crash. Si aprono a sorpresa a Federico le porte per una seconda attività artistica alla regia.
“L’alba di domani”, original sountrack del film, è il primo disco prodotto dalla Deriva Produtcion, etichetta discografica di Federico Zampaglione, che conquista il risultato di essere tra le colonne sonore italiane più vendute degli ultimi anni, grazie a singoli di successo come “L’alba di domani”, “Angoli di cielo” e “Un altro mare”.
L’estate 2007 vede i Tiromancino impegnati sui palchi di tutta Italia in un lunghissimo tour. A inizio 2008 esce il doppio album live “Il suono dei chilometri” anche questo su etichetta Deriva Production. Il disco, registrato durante il tour 2007, oltre i più grandi successi dei Tiromancino reinterpretati in chiave live, contiene due inediti, “Quasi 40” e “Il Rubacuori”, quest’ultimo presentato al Festival di Sanremo 2008. “Il Rubacuori” è un pezzo che ha suscitato molto clamore e polemiche per il contenuto del testo, incentrato sulla piaga sociale dei licenziamenti di massa. Il ricavato delle vendite on-line della canzone viene devoluto a sostegno degli operai della Thyssen.
In primavera esce il secondo singolo “Quasi 40”, una canzone autobiografica con un sonorità più rock. Il brano e il video, diretto da Federico, conquistano velocemente il pubblico, sottolineando la capacità comunicativa e il continuo rinnovamento e sperimentazione dei Tiromancino.
Nel 2009 Federico collabora con il gruppo The Alvarius, composto da Francesco Zampaglione e Andrea Moscianese, nella creazione della colonna sonora originale del film ‘Shadow’ scritto e diretto dallo stesso Federico. Il film è stato un grandissimo successo a livello mondiale confermandosi come l’horror italiano più venduto all’estero degli ultimi 10 anni con circa 45 paesi venduti ad oggi e tanti altri in fase di acquisizione, tra cui America, Canada, Inghilterra, Irlanda, Germania, Giappone, Medio Oriente, Russia e tantissimi altri.
Nel 2010 i Tiromancino tornano con un nuovo album di inediti dal titolo “L’essenziale”. Il disco è stato registrato tra Roma e Los Angeles, prodotto da Saverio Principini e Federico Zampaglione, mixato ai mitici studi Henson con l’utilizzo di grandi musicisti statunitensi. Il suono risulta più ampio e compatto e i testi, scritti a quattro mani con Domenico Zampaglione padre di Federico, sono decisamente il giusto mix tra poesia e analisi della realtà. Nel 2014 esce “Indagine su un sentimento”, disco scritto insieme Francesco Zampaglione. I due singoli, “Liberi” e “Immagini che lasciano il segno” conquistano il disco d’oro.
Il 4 marzo 2016 esce il nuovo singolo “Piccoli miracoli”, il cui video vede alla regia lo stesso Federico, che anticipa il nuovo lavoro in studio “Nel respiro del mondo pubblicato” l’8 aprile 2016.
A settembre 2018 i Tiromancino tornano con “Fino a qui”, nuovo progetto discografico composto da 4 brani inediti e 12 tra le canzoni più significative della band risuonate, riarrangiate e reinterpretate da Federico Zampaglione insieme a grandi nomi del panorama musicale italiano. Il disco è stato anticipato dalla nuova versione di “Due Destini” realizzata insieme ad Alessandra Amoroso e dall’inedito “Noi Casomai”, il cui video è stato presentato in anteprima alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia, all’interno delle Giornate degli autori.